Ermac - Lo specchio Lyrics

Dopo 32 inverni mi costringo ad un confronto
Col boia spietato che non concede sconto
Atto di coraggio al cospetto di me stesso
Che senza pietà mi rivolge il riflesso
Scruta e rivela la mia anima lo specchio
Il dualismo tra il pagliaccio e il poeta maledetto
Due parti di me che lottano tra loro
Fanciullo intrappolato in un corpo da uomo
Il bambino dentro è appagato dalla vanità
Ma fa domande a cui l’adulto non risponderà
Di chi sarà ogni errore che non si perdonerà
Della persona del personaggio o della personalità
Vivo come amplesso un complesso strano
Innamorato di me stesso eppure non mi amo
Guardo lo specchio ci guardo attraverso
Ma sembra che in realtà il processo sia l’inverso
Ci vuole coraggio per guardare in se stessi
Riflessi di verità senza compromessi
Hai paura che possa non piacerti ciò che vedi
Che diventino dubbi le certezze in cui credi
Ho sempre ostentato esternamente di fregarmene
Chiunque abbia amato ha finito per andarsene
Vedo una faccia stanca dell’ipocrisia del gioco
Quella di chi ha amato troppo altre volte troppo poco
Così la prendo a pugni e ciò che più mi fa incazzare
E' che non è il volto ma solo le mani a sanguinare
Ma come il me stesso quando supera certe prove
Una volta distrutto poi ricompone
Guarda i fantasmi di quelle persone
Ricordati di loro per sentirti migliore
L’immagine riflessa mi dice Sai perché
Sono stati sempre loro che hanno deluso te
Chi prima ti abbandona poi elemosina attenzioni
Prenda il giusto Vaffanculo e poi si tolga dai coglioni
Guarda lo specchio guardaci attraverso
E vedi la sconfitta di chi ti ha perso
Ci vuole coraggio per guardare in se stessi
Riflessi di verità senza compromessi
Hai paura che possa non piacerti ciò che vedi
Che diventino dubbi le certezze in cui credi
Analizzo la mia vita mi han cambiato questi anni
Sembra strano ogni volta rispecchiarsi nei tiranni
Da Cesare a Vlad al Terribile Ivan
Poi i maestri di vita da Machiavelli a Tupac
Ho superato ogni paura usando l’incoscienza
Ogni timidezza trasformandola in veemenza
Scalpita dentro me una mentalità vincente
Che resta intrappolata in un destino da perdente
Da antagonista merito di essere il campione
Il protagonista vince solo per copione
Mantengo dentro al cuore quella fiamma sempre viva
Sono immune adesso a ciò che prima mi feriva
Incanto con il canto ogni motivo di vanto
Forte nella vita e intanto invincibile sul palco
Guardo lo specchio ci guardo attraverso
E vedo l’unico degno avversario di me stesso
Ci vuole coraggio per guardare in se stessi
Riflessi di verità senza compromessi
Hai paura che possa non piacerti ciò che vedi
Che diventino dubbi le certezze in cui credi
Ci vuole coraggio per guardare in se stessi
Riflessi di verità senza compromessi
Hai paura che possa non piacerti ciò che vedi
Che diventino dubbi le certezze in cui credi

Dopo 32 inverni mi costringo ad un confronto
Col boia spietato che non concede sconto
Atto di coraggio al cospetto di me stesso
Che senza pietà mi rivolge il riflesso
Scruta e rivela la mia anima lo specchio
Il dualismo tra il pagliaccio e il poeta maledetto
Due parti di me che lottano tra loro
Fanciullo intrappolato in un corpo da uomo
Il bambino dentro è appagato dalla vanità
Ma fa domande a cui l’adulto non risponderà
Di chi sarà ogni errore che non si perdonerà
Della persona del personaggio o della personalità
Vivo come amplesso un complesso strano
Innamorato di me stesso eppure non mi amo
Guardo lo specchio ci guardo attraverso
Ma sembra che in realtà il processo sia l’inverso
Ci vuole coraggio per guardare in se stessi
Riflessi di verità senza compromessi
Hai paura che possa non piacerti ciò che vedi
Che diventino dubbi le certezze in cui credi
Ho sempre ostentato esternamente di fregarmene
Chiunque abbia amato ha finito per andarsene
Vedo una faccia stanca dell’ipocrisia del gioco
Quella di chi ha amato troppo altre volte troppo poco
Così la prendo a pugni e ciò che più mi fa incazzare
E' che non è il volto ma solo le mani a sanguinare
Ma come il me stesso quando supera certe prove
Una volta distrutto poi ricompone
Guarda i fantasmi di quelle persone
Ricordati di loro per sentirti migliore
L’immagine riflessa mi dice Sai perché
Sono stati sempre loro che hanno deluso te
Chi prima ti abbandona poi elemosina attenzioni
Prenda il giusto Vaffanculo e poi si tolga dai coglioni
Guarda lo specchio guardaci attraverso
E vedi la sconfitta di chi ti ha perso
Ci vuole coraggio per guardare in se stessi
Riflessi di verità senza compromessi
Hai paura che possa non piacerti ciò che vedi
Che diventino dubbi le certezze in cui credi
Analizzo la mia vita mi han cambiato questi anni
Sembra strano ogni volta rispecchiarsi nei tiranni
Da Cesare a Vlad al Terribile Ivan
Poi i maestri di vita da Machiavelli a Tupac
Ho superato ogni paura usando l’incoscienza
Ogni timidezza trasformandola in veemenza
Scalpita dentro me una mentalità vincente
Che resta intrappolata in un destino da perdente
Da antagonista merito di essere il campione
Il protagonista vince solo per copione
Mantengo dentro al cuore quella fiamma sempre viva
Sono immune adesso a ciò che prima mi feriva
Incanto con il canto ogni motivo di vanto
Forte nella vita e intanto invincibile sul palco
Guardo lo specchio ci guardo attraverso
E vedo l’unico degno avversario di me stesso
Ci vuole coraggio per guardare in se stessi
Riflessi di verità senza compromessi
Hai paura che possa non piacerti ciò che vedi
Che diventino dubbi le certezze in cui credi
Ci vuole coraggio per guardare in se stessi
Riflessi di verità senza compromessi
Hai paura che possa non piacerti ciò che vedi
Che diventino dubbi le certezze in cui credi